L’utilità del supporto psicologico per la coppia e il valore degli incontri di gruppo nei percorsi di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA)

L’infertilità è uno dei problemi più difficili che una coppia si trova ad affrontare. Essa compromette gravemente l’equilibrio della vita delle persone che non riescono a soddisfare il desiderio di genitorialità. L’infertilità, infatti, va considerata  come una vera e propria patologia che ha una serie di ripercussioni profonde sia  da un punto di vista individuale che sociale. Per questo motivo un supporto psicologico può risultare fondamentale in tutte le fasi del percorso. Nella mia pratica clinica ho riscontrato che, in prima battuta,  gli incontri con le singole coppie hanno l’obiettivo principale di alleviare la sofferenza,  riorganizzare il sistema familiare e far si che l’esperienza della gravidanza che non arriva non diventi un evento totalizzante che influenza negativamente tutti gli altri aspetti della vita dei soggetti che stanno sperimentando tale tipo di problematica. Per raggiungere e velocizzare tale obiettivo terapeutico, ho notato che lo scambio con altre coppie risulta molto importante. I gruppi infatti non sono altro che una valida opportunità per ridurre lo stress, ricevere sostegno e apprendere nuove conoscenze e abilità. Va sottolineato che esistono tre bisogni fondamentali nelle coppie che affrontano un tipo di problematica come questa. Il primo bisogno è quello di essere accolti e ricevere ascolto e supporto emotivo per lo shock sperimentato a seguito della comunicazione della diagnosi medica; Il secondo è quello di ottenere delle informazioni precise su quello che sta accadendo per cercare di capire come affrontare questa situazione sia da un punto di vista medico che psicologico; il terzo è quello di parlare liberamente del disagio vissuto al fine di ridurre il senso di solitudine che avvolge in maniera costante le giornate di questi pazienti. Pertanto confrontarsi con chi vive lo stesso disagio fa sentire le coppie meno sole e le legittima a parlare senza vergogna della sofferenza che provano. Di conseguenza il gruppo diventa un luogo di confronto, di condivisione. Uno spazio dove la solitudine e il non sapere hanno la possibilità di essere esplicitati. Durante ciascun gruppo i partecipanti possono inoltre avere l’occasione di confrontarsi su temi specifici coadiuvandosi dell’aiuto di uno psicologo che normalmente coordina e stimola i partecipanti a condividere la propria esperienza. Gli incontri insieme ad altre persone che vivono la stessa esperienza serve inoltre a far comprendere che affrontare l’infertilità non significa non avere un potere generativo. Questa esperienza, indipendentemente dall’esito, è un cammino che porterà a dei cambiamenti nella propria vita e sarà comunque generatrice di una evoluzione della consapevolezza in se stessi, sia come individui che come coppia.

Bibliografia: R. Visigalli Sterilità e infertilità di coppia – Counseling e Terapia psicologica – Franco Angeli 2011.