Valentina Berruti

Psicologa e Psicoterapeuta dell’Individuo, della Coppia e della Famiglia

CHI SONO

Sono una Psicoterapeuta di indirizzo Sistemico-Relazionale iscritta dal 2004 all’ordine degli psicologi del Lazio con il  n. 11858. Amo il mio lavoro e accolgo i pazienti utilizzando soprattutto l’empatia e avendo attenzione e curiosità per i legami familiari. Svolgo attività clinica di sostegno a individui, coppie e famiglie. Conduco gruppi di: – Orientamento al Lavoro – Supporto alla genitorialità –  Supporto alle dipendenze – Supporto per coppie infertili che affrontano il percorso della procreazione medicalmente  assistita (PMA) –  Erogo corsi di formazione sulla comunicazione.

COME LAVORO

Come psicologa familiare mi piacerebbe spiegare con parole semplici cos’è la terapia familiare in quanto credo che il paziente che scelga di avere un supporto psicologico presso il mio studio debba essere a conoscenza delle caratteristiche del percorso che va ad intraprendere. La terapia familiare pone attenzione alle relazioni tra le persone. Tale tipo di terapia viene comunemente chiamata anche terapia sistemica in quanto si applica a tutti i gruppi di persone che, nelle loro relazioni, vanno a costitutire un sistema. In tale dipo di approccio la famiglia è il sistema che viene indagato con maggiore attenzione esso è, infatti, caratterizzato dall’avere una propria storia, un proprio sistema di valori , dei propri miti, dei legami trigenerazionali (nonni-genitori-figli) e dei confini (o non confini) che condizionano il comportamento di ciscun membro della famiglia e talvonta possono portare uno o più membri di questo sistema ad adottare dei comportamenti patologici che non sono altro che l’espressione della sofferenza dell’intera famiglia. In questo caso si parla di paziente designato e la terapia viene centrata per modificare il funzionamento della famiglia che genera un determinato sintomo . Secondo questo approccio ogni sintomo è una forma di comunicazione e lo psicoterapeuta ha il compito di comprendere come e quando quel sintomo si è sviluppato e a cosa esso serve per l’intera famiglia. Il sintomo, infatti, non è la manifestazione di un disagio individuale ma è un malessere del sistema nella sua totalità. Per tale approccio la relazione tra psicologo e cliente non è altro che l’espressione di un processo nel quale entrambi partecipano per dare nuovi significati alla realtà e fare in modo che la famiglia impari ad organizzarsi secondo pattern di comportamento maggiormente funzionali e meno rigidi.